mercoledì 29 settembre 2021

Avviso ai lettori fissi e mobili

Sto scrivendo un romanzo.
Faccio una doverosa pausa, perché voglio darvi il tempo di digerire e assimilare una notizia così eclatante. Già comincio a sentire - intuire? - i primi commenti, uno in special modo: e a me che me ne importa?
Al festival di Sanremo del 1954 (io non lo seguii direttamente perché avevo solo sette anni e, oltretutto, a casa mia non c'era neppure la televisione, che fu acquistata quando io ne avevo undici o dodici) arrivò terza una canzone intitolata: ... e la barca tornò sola, che riscosse molto successo. Il famoso cantante Renato Carosone volle farne una riuscitissima parodia, tanto che molti pensano che lui sia stato l'autore della canzone originale, mentre fu l'autore solo della parodia. All'interno del testo originale, assai melodrammatico, la trovata semplice ma originale e di buon effetto comico fu l'introduzione di una frase, che doveva essere canticchiata dal più spiritoso di quel complesso musicale, il batterista Gegè Di Giacomo, che stemperava l'atmosfera tragica della canzone, intercalando più volte di seguito: ... e a me che me ne importa.
Bene. Spero che questa digressione vi abbia permesso di smaltire la mia sconvolgente dichiarazione.
Già sento un pullulare di domande: come s'intitola? Di che parla? In che periodo storico è ambientato? Il personaggio femminile è sempre lo stesso (= che palle!)? Ha un lieto fine? Ha un finale che lascia l'amaro in bocca? E' storico? E' politico? E' fantascientifico? No cari miei, siete troppo curiosi e non vi anticiperò niente (a meno che qualcuno non sappia trovare la voglia e le parole giuste per strapparmi qualche risposta...). Posso dirvi soltanto che il romanzo sarà diviso in tre parti, che sono giunto a pagina 97, ossia alla fine della seconda parte e che l'argomento generale - ma molto generale - è un argomento che si presta a una trattazione nel passato, nel presente (purtroppo!) e nel futuro, cioè un argomento sempre attuale: la lotta tra il bene e il male, tra vero e falso, tra giusto e ingiusto. Sento un coro di delusione:
"Ah! Tutto qui?"
Beh, scusate se è poco.

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