mercoledì 21 ottobre 2020

Chi dice donna...

 Nelle letterature latina e greca scorre una sotterranea vena di misoginia, che ora acquista toni aspri e risentiti, ora più sfumati e umoristici. Questo è il caso di una favoletta di Fedro, che assume l'aspetto di un vero e proprio sorridente apologo. Generalmente si crede che le fabulae di questo autore latino - senz'altro di secondo piano - siano ambientate esclusivamente nel mondo degli animali, ma ce n'è anche un discreto numero, in cui vengono presentati personaggi umani, come quella che vi espongo (II, 2):

Sono proprio gli esempi ad insegnarci che gli uomini in un modo o nell'altro sono spogliati dalle donne, le amino o ne siano amati.

Una donna dotata di un certo garbo, teneva stretto a sé un uomo di mezza età, nascondendo i suoi anni con la raffinata eleganza, e una bella giovane aveva conquistato l'animo del medesimo. Entrambe, mentre vogliono apparire sue coetanee, cominciano a strappare a turno i capelli all'uomo. E lui, che pensava che le due donne volessero acconciarlo con cura, all'improvviso diventò calvo; infatti la ragazza aveva strappato completamente i capelli bianchi, la donna anziana quelli neri.

Chi ne ha voglia, si sbizzarrisca a commentarla. 

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