domenica 4 febbraio 2024

Tra i santi del giorno...

Santi Filea e Filoromo, martiri
4 febbraio
† 306
Perché ricordare questi due santi, di cui (quasi) tutti ignorano l'esistenza?
Tanti anni fa il compianto professor Scevola Mariotti mi assegnò la tesi di laurea in Filologia Classica. Dovevo analizzare il papiro Bodmer XX, rinvenuto non molti anni prima. Esso conteneva il testo greco più antico degli Atti del processo dei SS. Filea e Filoromo, di cui esistevano redazioni più recenti: in greco la Storia Ecclesiastica di Eusebio di Cesarea, e in latino quella di Rufino di Aquileia più tante altre fonti minori più o meno attendibili. Invece il testo del papiro Bodmer XX rivestiva una particolare importanza, perché risaliva appena a una quindicina d'anni dopo il processo, che si tenne molto probabilmente il 306, durante la terribile persecuzione di Diocleziano. Filea, vescovo di Thmuis nella Tebaide, fu processato dal prefetto dell'Egitto Culciano, un uomo abbastanza colto, che cercò di mettere in difficoltà Filea con delle schermaglie dialettiche e rivolgendogli domande tendenziose, che il vescovo neutralizzò grazie alla sua fede e alla sua dottrina. Apro una parentesi: in realtà io dovetti svolgere una tesi bivalente, perché da un lato dovetti applicare il metodo filologico, collazionando tutte le fonti esistenti, dall'altro dovetti inoltrarmi in sottili disquisizioni teologiche e dottrinali, di cui non ero del tutto digiuno, dato che avevo già superato brillantemente due esani in Letteratura cristiana antica greca e latina e un altro esame in Storia religiosa dell'Oriente cristiano. Ritornando a Filea, egli resistette anche alle suppliche dei parenti, che lo invitavano a salvarsi la vita, eseguendo, anche solo formalmente, il sacrificio agli dei e al genio dell'imperatore. Fu condannato alla decapitazione. Verso la fine del processo tra il pubblico si alzò il tribuno militare Filoromo, che prese le sue difese. Furono decapitati tutti e due: era il 4 febbraio.

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