Le tre parole del titolo si trovano nel verso 81 della satira X di Giovenale, un caro amico, che abbiamo già incontrato su queste pagine a proposito della frase mens sana in corpore sano. Il significato è "pane e giochi del circo" e viene riferito in senso dispregiativo alle aspirazioni mediocri - terra terra - del popolino. In primo luogo, però, è giusto che io inserisca questa locuzione nel suo contesto, ossia che citi l'intero passo da cui essa è stata estrapolata:
Già
da tempo, da quando non vendiamo i voti a nessuno, [il popolo] ha messo da parte
ogni preoccupazione; infatti, quel popolo che una volta assegnava il
comando militare, i fasci, le legioni, tutto, ora ha rinunciato alle
sue aspirazioni e brama ansioso due sole cose, pane e giochi del circo.
(Giovenale, Satire, X, 77 - 81).
Però il senso dispregiativo, a cui ho accennato, può essere inteso in due modi: o è un'aperta forma di disprezzo delle basse voglie popolari (mangiare, bere e divertirsi con spettacoli grossolani e violenti), o è un'indiretta condanna dei politicanti, che sfruttano queste triviali aspirazioni del popolo a fini puramente demagogici, cioé per acquistare e mantenere il favore popolare facendo leva su di esse.
Quest'ultima considerazione dovrebbe rasserenarci e confortarci, perché ci fornisce la prova che i nostri governanti non sono demagoghi: in caso contrario si sarebbero affrettati a permettere in tempi brevi la ripresa del campionato di calcio senza dubbi o perplessità. Il calcio, infatti, ha preso il posto dei circenses nel cuore del popolo odierno.
Chissà che ne penserebbe quel maldicente di Giovenale?
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