Lo storico latino Tacito nell'opera intitolata Agricola, composta in onore del suocero, il generale Gneo Giulio Agricola, raccontando la sua spedizione in Britannia, descrive la battaglia finale del Monte Graupio, combattuta e vinta dai Romani nell'83 d. C. contro i ribelli Caledoni (= gli odierni Scozzesi) guidati da Calgaco. Costui, prima della battaglia, mentre arringa i suoi, esortandoli a dimostrare il loro valore, pronuncia una frase, con cui vorrebbe spiegare l'interesse, quasi morboso, che spinge i Romani a conquistare la Britannia, una terra ritenuta per tanti versi misteriosa:
omne ignotum pro magnifico est
ogni cosa ignota esercita una grande attrattiva
Praticamente si tratta di quello che noi chiamiamo "il fascino dell'ignoto". Ma attenzione: fascino deriva dal latino fascinum, che significa incantesimo, stregoneria, maleficio, oltre ad indicare il membro virile rappresentato con funzione apotropaica. Non è proprio lo stesso concetto a cui noi ci riferiamo, quando davanti a un viso aggraziato o all'aspetto seducente di un bel corpo parliamo di fascino femminile.
Ma, ritornando al fascino dell'ignoto, non posso non essere d'accordo che esso risulti ambivalente, essendo dotato di una duplice faccia: attraente e repellente. Ci attrae il suo lato misterioso ed enigmatico per quella nostra tendenza innata a portare luce e ordine, dove ci pare di scorgere oscurità e disordine. Ma per questo stesso suo aspetto può anche apparirci inquietante e minaccioso, quando ci sembra che contenga o prepari qualche fosca minaccia. Non è appunto questo il motivo per cui gli antichi greci e latini interrogavano gli oracoli degli dei, per apprendere le vicende, che riservava loro il futuro, e noi, che ci riteniamo tanto moderni e spregiudicati, ci troviamo a disagio nel vivere alla giornata, affidandoci alla sorte ignota, ma pretendiamo e ci illudiamo di acquistare sicurezza, programmando la nostra vita (= fare i conti senza l'oste) e cercando di fissare il futuro in formulette rigide e banalizzanti, sia che si tratti di conoscere le previsioni del tempo, sia che si tratti di strappare il velo dal volto del futuro, attraverso gli oroscopi giornalieri o settimanali, la cartomanzia e la chiromanzia?
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